Se siete alla ricerca dell’hard side ciclistico di Fiesole, questa è la strada che fa per voi. Poi però, dopo averla affrontata in bici, prendetevi il tempo per ripercorrerla a piedi e goderne la bellezza.
La Via Vecchia Fiesolana era la principale via d’accesso da San Domenico a Fiesole fino al 1840, anno in cui fu costruita la strada sul nuovo e attuale tracciato; sembra che le sue origini risalgano addirittura all’epoca etrusca, e che conducesse alla porta meridionale della città (probabilmente situata all’altezza di Via degli Angeli). E’ una strada magnifica, lungo la quale si incontrano ville famose (Villa Riposo dei Vescovi, Villa Le Balze, Villa Medici, Villa Ricasoli – l’antico Oratorio di San Girolamo), e che offre scorci straordinari su Firenze.

Affrontarla in bici significa dunque conquistare Fiesole dalla sua via più antica e piena di fascino, ma per apprezzarne le bellezze conviene forse dedicarle una passeggiata a piedi. Si tratta infatti di una salita breve ma molto impegnativa, quello che in gergo ciclistico si usa chiamare un “muro”: lunga poco più di 1Km, con pendenze che raggiungono il 18% per una media di oltre il 12%.
La si attacca a San Domenico, prendendo la strada che sale sulla sinistra (per chi viene da Firenze) immediatamente dopo l’abitato.

L’inizio è impegnativo, ma il peggio deve ancora arrivare. La strada si inerpica stretta fra due muri laterali, la pendenza cresce progressivamente. Si prosegue – soffrendo – lasciandosi sulla destra via Bandini e affrontando tratti che toccano e superano il 18% fino a una curva a gomito sulla destra (seguire il cartello “Via Vecchia Fiesolana”). E’ il punto che segna circa la metà della salita e l’unico che consente – un minimo – di rifiatare.
Dopo la curva, continuando a salire, sulla destra si apre il panorama su Firenze, fino a un tornante sulla sinistra (attenzione a non proseguire a dritto) che costeggia Villa Medici.

Poco dopo, un secondo tornante sulla destra ci presenta l’ultimo, durissimo tratto che finalmente ci riconduce sulla via principale poco prima di Piazza Mino e dell’arrivo. Possiamo a questo punto senz’altro ricompensarci con una pasta di Alcedo!

La Via Vecchia Fiesolana fa solitamente parte del percorso della Muretti Madness, il raduno per “sadici di salite” che si tiene nell’ultima settimana di ottobre e che ormai è diventato una “classica” autunnale imperdibile. Consigliatissimo (per chi ha la gamba e i rapporti giusti) per il percorso e ancor più per lo spirito di “ciclismo dal basso” che lo permea.

Se poi ancora non vi basta, potete aumentare il livello di difficoltà provando ad attaccare la Vecchia Fiesolana proveniendo da Via Faentina, ovvero affrontando prima l’impegnativo strappo di Via dei Roccettini (la “Badia Fiesolana”, la salita dirimpettaia della Via Salviati del campionato del mondo del 2013). E’ la “direttissima” per Fiesole: la via più breve ma – ovviamente – la più dura.