…ovvero come viaggiare nel tempo con una MTB.
Covid Alert: questo giro prevede uno sconfinamento nel comune di Pontassieve!!! In tempi normali non sarebbe un problema, ma al momento in cui ve lo raccontiamo siamo ancora in zona arancione e quindi con il divieto di non uscire dal proprio comune di residenza.
SI PARTE!!!
Ritrovo in Piazza dei Mezzadri alle Caldine un paese situato nella Valle del Mugnone alle pendici della Collina Fiesolana; per chi viene da fuori è una location comoda perché dotata di molto posto per parcheggiare, bar e un supermercato.
Si parte su asfalto in direzione Firenze per 1 km sullo “stradone” fino ad incrociare la via Faentina si svolta poi a sinistra in leggera salita e dopo circa 200m a destra su Via del Cicaleto, per passare sotto ad un ponte della ferrovia.
Si lasciano qui le strade trafficate che praticamente non ritroveremo fino alla fine del nostro giro, ci piace precisarlo perché pensiamo che il poter pedalare lontani dalle auto e dalla confusione sia uno dei valori aggiunti della MTB.
Affrontiamo i primi strappetti sempre su asfalto, segmento Strava “via del cicaleto fino alla sbarra”, proprio fino ad una sbarra verde che troveremo sulla nostra destra. Passiamo tra la sbarra e un cipresso e lasciamo l’asfalto per entrare nel bosco, segmento Strava “via del Fondaccio Climb”, sentiero ampio all’inizio che dopo un paio di avvallamenti, resti di una vecchia giardinetta che non si sa come siano arrivati lì, e un piccolo guado si arrampica un po’ più tecnica nel bosco.

Da qui si prosegue fino ad incontrare nuovamente un po’ di asfalto, si svolta a sinistra e di nuovo sterrato fino alla panoramica di Fiesole.

Segmento strava “spera un ci sia il fango”… non casuale visto che per circa 200m si passa in un oliveto che a volte diventa un bel pantano. Non preoccupatevi, sono pochi metri quelli meno pedalabili. Approfittatene per una piccola pausa e una foto alla collina di Fiesole, dove vedrete svettare il bellissimo campanile; una curiosità… Fiesole viene chiamato anche il Colle Lunato per la sua forma a conca che ricorda uno spicchio di luna!!!!

Arrivati alla panoramica di Fiesole, via dei Bosconi, si gira a sinistra fino al bivio per Montebeni dove invece svoltiamo a destra. Circa 1 km di asfalto e poi di nuovo sterrato, prendendo una strada bianca in discesa sulla sinistra.

Da qui parte il segmento strada “Montebeni Ontignano” discesa veloce ma nella parte finale molto mossa su sassi. In fondo alla discesa sulla destra possiamo vedere la piccola chiesetta di Ontignano e poco dopo sulla sinistra una caratteristica cascata del fiume Sambre.
Inizia qui una strada Bianca, segmento Strava “Via del Sambre”; la prima parte è di salita, la seconda in discesa e poi di nuovo salita fino ad una villa bellissima che si affaccia sulla Valle dell’Arno. Ci stiamo avvicinando alla Torre… pochi km e viaggeremo nel tempo!!!

Superiamo la villa passandole… sotto!!! Attraversiamo infatti un bellissimo arco e dopo circa 100 m svolta secca a sinistra e via un bello strappo bello tosto con forte pendenza e fondo smosso… il nostro consiglio è meglio un rapporto in più e spingere forte che salire agili a causa delle pietre e di alcuni gradini!!!
Inizia il segmento strava “attacco alla torre” e siamo a 600 m dalla nostra meta. In cima allo strappo troviamo una strada sterrata sulla sinistra che continua a salire, la riconoscete bene perché ha molti scoli dell’acqua fatti con dei simpaticissimi tronchi che in caso di pioggia o terreno umido si divertiranno a farvi perdere trazione ogni volta che ne troverete uno.
Si prosegue superando una casa colonica con una bellissima terrazza e ci si inoltra nel bosco, single track divertente prima in leggera salita e poi in discesa che ci porterà diretti alla Torre… il flusso canalizzatore è entrato in funzione… destinazione medioevo!!! CI SIAMO!!!

Che dire… uno spettacolo!!! E insieme alla Torre se avrete voglia di inoltrarvi nel bosco un po’ alla scoperta troverete anche dipinti, obelischi, un’altra Torre quadrata e molte altre cose fantastiche tutte di altri tempi, ben più lontani del 1700 in cui vennero creati, alcuni già volutamente diroccati per far sembrare tutto ancora più antico. Fanno parte di Villa Le Falle, una proprietà di origine molto antiche.
Ehi!!! vi abbiamo svelato l’esistenza di un posto magico… ma se vogliamo che resti tale sta a tutti noi la responsabilità di visitarlo rispettandolo, senza danneggiarlo e senza lasciare tracce del nostro passaggio!!! Aiutateci a preservarlo!!!


Sosta foto obbligatoria ovviamente per poi ripartire e iniziare il rientro verso il punto di partenza. Attraversiamo uno dei ponti del parco, di cui non conosciamo il nome, siamo di nuovo su un sentiero nel bosco abbastanza largo, dopo 300 m si apre un oliveto sulla sinistra e da lì a pochi secondi supereremo un’altra torre, quella quadrata, seguiamo il sentiero sulla sinistra e poi a destra fino a trovare di nuovo l’asfalto di Via di Valle.


Da qui inizia una salita tutta su asfalto ma in un bellissimo bosco, molto fresco anche d’estate!!! Troviamo il Borgo di Citerno, e con lui un vecchio lavatoio dove potremo riempire le borracce!!! Ancora asfalto per un km decisamente impegnativo, segmento strava “Via di Valle Climb” per arrivare di nuovo su una strada bianca che ci porterà sulla strada di Monteloro attraversando dei vigneti che d’autunno si colorano magicamente, segmento strava “white road to Monteloro”.


Covid Alert: abbiamo sconfinato nel comune di Pontassieve!!!
Svoltiamo a sinistra su un falsopiano in salita e alla chiesina di Pagnolle prendiamo una strada Bianca, per l’appunto Via di Pagnolle. Primi 100 metri insidiosi, pendenza notevole e sassolini smossi ci faranno tirare fuori diverse energie che però verranno ripagate subito dopo da circa 2 km in mezzo alle vigne!!! Riprendiamo l’asfalto a sinistra che ci porterà al passo della catena e di nuovo nel comune di Fiesole, e sulla nostra destra incroceremo la Via degli Dei, imbocchiamo il sentiero e lo seguiamo verso Vetta le Croci. Se si è fatta l’ora di pranzo siete nel posto giusto per un buon panino con salumi e pane toscano, oppure per primi tipici o una buona pizza!!!
Svolta a destra alle 4 Strade in direzione Vaglia, e ad un tornante secco sulla destra noi imbocchiamo invece una strada sterrata a sinistra… siamo su Via di Campilungo… micidiale da fare in salita con pendenze fino al 20%… altrettanto tosta da fare in discesa… conosciuta anni addietro come Kamikaze!!! Segmento strava “2 km lanciati” tutti in picchiata verso la Querciola, prima su asfalto e poi su sterrato per riprendere la Via Faentina e rientrare al punto di partenza.
Arrivati a destinazione abbiamo percorso circa 33 km per 1000 m di dislivello, non è niente di impossibile, una cosa importante è che questo percorso lo si può fare tutto l’anno perché in gran parte su strade bianche, sterrato con fondo battuto e asfalto; è comunque richiesto un buon allenamento e una buona tecnica di guida.
Il nostro viaggio nel tempo è giunto alla conclusione… parcheggiamo le nostre amate MTB, ma solo dopo un lavaggio accurato e un po’ di coccole ovviamente!!! …ritorniamo al presente, e siamo sicuri che quello che avete visto oggi vorrete subito condividerlo con i vostri amici di pedale… buone pedalate a tutti!!!
Alla prossima!!!